Architettando…

Tra appuntamenti, idee e sogni, abbiamo incontrato questa poesia che vorremmo condividere con chi ci legge. Lanciamo semi e raccogliamo pensieri, racconti, poesie su quello che potrebbe essere ogni “questo” che non ci fa star bene.

L’orto

Accanto alla casa è bello avere un giardino,
coltivare anche l’orto, diventerebbe ancora meglio, più completo e carino.

Il piacere di coltivare l’orto è fatica, ma scopri l’utilità e la sua bellezza,
dà grandi soddisfazioni, libera dalle tensioni, pensieri negativi, si respira aria sana godendo la sua purezza.

L’orto personale, sociale, comunitario è un luogo magico, favorisce la socializzazione, è creativo e inventivo,
dove si impara anche l’ecologia, la gioia di vivere sereni che è un bel positivo motivo.

Coltivare con impegno e passione l’orto, si impara l’arte dell’agricoltura e anche ad avere uno spirito libero,
seminare qualità di verdure, mettersi in attesa della crescita, pronte per l’utilizzo a chilometro zero.

Con la bellezza dell’orto godi le meraviglie della natura, guardi il cielo, la pioggia, il vento, il sole, i bei colori,
senti il canto dei uccelli, che sembra un concerto di musica, favoriscono a vivere la vita con buoni umori.

La fatica e il sudore a coltivare l’orto viene sempre compensato,
dalle verdure che si raccoglie e si mangia, i suoi sapori, portano beneficio per la salute e tutto gratificato.

Quando mi chiedono, come va l’orto, lo hai coltivato,
rispondo sempre, gode di ottima salute e che mi fa star bene vederlo bel ordinato.

Affacciandomi alla finestra a guardare il mio bel orto, vigoroso e colorato,
ho pensato se tutti coltivassero l’orto, i mezzi di trasporto verdure sarebbero dimezzati e l’ambiente meno inquinato.

W l’orto, luogo magnifico, creativo e salutare,
è molto bello starci a coltivare e amare.

Poesia di Francesco Lena, pubblicata su Sardegna Reporter

 

 

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