Aggiornamenti

Sovraffollamento, isolamento sociale, inquinamento, asfalto, difficoltà di accesso al cibo, insicurezza – quella di sentirsi completamente soli e stritolati da ritmi che ci distruggono.

Proponiamo di fermarci a riflettere. Possiamo alleggerire la nostra totale e incondizionata dipendenza dall’economia di mercato? Siamo ancora capaci di prenderci cura di uno spazio comune? Possiamo ritagliare dei momenti per uscire dall’alienazione e costruire qualcosa con le nostre mani?

Fermiamoci, riflettiamo, discutiamo, iniziamo ad agire dal piccolo e dal quotidiano.

Sporchiamoci le mani con la terra.

Riappropriamoci degli spazi abbandonati al degrado ed alla speculazione. Prendiamoci cura di queste aree e coltiviamo nuove forme di città insieme.

Ci abbiamo provato la mattina del 5 aprile, siamo entrate/i in un terreno abbandonato da anni, destinato all’ennesima colata di cemento.

Abbiamo portato lì i materiali per allestire un orto. Nel giro di poco tempo diverse/i abitanti della zona e passanti hanno espresso interesse ed entusiasmo lasciandoci immaginare che nei giorni seguenti avrebbero condiviso con noi o il percorso.

Ma la difesa della proprietà privata (seppur abbandonata) ha avuto il sopravvento. È stata chiamata la polizia che nel giro di poco ci ha costretto ad abbandonare il posto.

Non per questo abbandoneremo il progetto e siamo alla ricerca di un nuovo terreno.

Chiunque fosse interessato o avesse dei suggerimenti da dare questa è la nostra mail: esequestofosse@inventati.org

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